La donna era piegata sopra un tavolo, il suo volto sepolto nel cazzo gigante dell'uomo dietro di lei. I suoi capelli erano un casino, e le sue lentiggini si distinguevano contro la pelle pallida. Erano in una sorta di realtà alternativa dove tutto poteva

La donna era piegata sopra un tavolo, il suo volto sepolto nel cazzo gigante dell'uomo dietro di lei. I suoi capelli erano un casino, e le sue lentiggini si distinguevano contro la pelle pallida. Si lamentava mentre la picchiava da dietro, le mani stringevano strettamente sui fianchi. La biblioteca era silenziosa, tranne che per il suono dei loro corpi che si scontrano e il occasionale fruscio di carte sugli scaffali. L'illuminazione ambientale ha gettato una luce inquietante su tutto, facendo sembrare che fossero in una sorta di realtà alternativa dove tutto potrebbe accadere.