La tela vivente: un racconto di inchiostro, passione ed estasi

In una stanza poco illuminata, una ragazza di 21 anni ornata in modo alternativo, con capelli scuri, occhi verdi solleticati con lentiggini, si trovava nuda e fiduciosa. Il suo corpo era ornato di tatuaggi, un soffocante intorno al collo, cintura di garter accentuando le sue lunghe gambe, calze nere che si estendono fino alle cosce. La sua figa perfetta si avvicinò tra le sue enormi tette, la sua bocca spalancata in un'espressione ahegao. Man mano che l'immagine generata dall'IA si è fatta viva, ha lasciato fuori una gemma come una sborrata è atterrata quadrancamente sulla sua lingua, i suoi occhi adornati di frecce, il suo mascara che corre lungo le guance.