Il laboratorio era un luogo buio e dingy, con solo poche luci lampeggianti che illuminano lo spazio. Nel centro si trovava un ritratto massiccio di una ragazza con pelle perfetta, tette enormi, e mani perfette. Lei è stata posta in un tale

Il laboratorio era un luogo buio e dingy, con solo poche luci lampeggianti che illuminano lo spazio. Nel centro della stanza si trovava un ritratto massiccio di una ragazza con pelle perfetta, tette enormi, e mani perfette. Fu posta in modo tale che i suoi capezzoli fossero chiaramente visibili attraverso la sua camicia. Di fronte a lei appeso un ano aperto, che era stato dipinto bianco per abbinare il resto della stanza. Due ragazze sono state incatenate a entrambi i lati, le loro braccia sono state inasprite mentre appese dai loro polsi. I loro volti erano nascosti dietro maschere fatte da sacchetti di carta marrone. In un angolo si trovava uno scaffale su cui appeso una scatola aperta contenente diversi dildo in varie forme e dimensioni. Un rotolo di nastro giallo appiccicoso si posa accanto a loro, insieme a diverse coppie di guanti in lattice e altri strumenti per l'uso durante le attività sessuali. La fotocamera ha zoomato su una ragazza particolare bloccata nel buco, il suo volto oscurato da ombre ma il suo corpo chiaramente visibile attraverso l'apertura stretta del buco. Le sue gambe erano spalancate mentre lei appese lì inutilmente, incapace di muoversi anche un pollice a causa delle catene che legano le caviglie strettamente.