Bound, bendato e ammaccato: un racconto di dolore e desiderio consensuale

Nella stanza scarsamente illuminata, una donna perfetta di 40 anni, i suoi lunghi riccioli biondi che incorniciano i suoi occhi azzurri, è stata bendata e incastrata in una configurazione BDSM. I suoi seni medi sono stati esposti, con un corsetto di pelle nera stretto intorno alla sua vita, e i suoi capezzoli induriti dall'aria fredda. Un ampio colletto nero di schiavi le orna il collo. La stanza riecheggiava con il suono del sesso ruvido - gli schiaffi, i gemiti, e l'espressione facciale distorta dal dolore impresso sul suo volto. Era stata scopata dura, anale profondo, e ora, coperta di sperma, si sentiva sia vergognosa che indifesa, legata in calze, polsini su caviglie e polsi.